Gianluca Bellentani, castelnovese doc, sta scrivendo un libro sui personaggi della nostra cittadina. Siamo riusciti a sbirciare fra i suoi appunti tirando fuori la storia della nostra carrozzeria e dei tanti personaggi che gravitavano attorno ad essa e al suo fondatore.

Un grazie a Gianluca per portare avanti la memoria storica di Castelnuovo Rangone e per averci concesso di pubblicare questo pezzo.

 

 

La prima carrozzeria a Castelnuovo è stata quella di Enzo Olivieri detto “Il Foffo”. Enzo, dopo vari anni d’esperienza tra Modena e Vignola, l’aprì nel 1960 nell’edificio di proprietà di Ampilio Venturelli, a fianco del Cinema Odeon (ora Banco S.Geminiano e S.Prospero).

Allora lo stabile aveva solo il piano terra e la carrozzeria occupava due terzi della costruzione, dove adesso vi sono il negozio di barbiere e l’agenzia viaggi. Nella parte verso sud invece, dove ora vi è la sede della Confesercenti, svolgeva la propria attività il fotografo Roberto Parenti.

Mentre il Foffo curava la parte manuale del lavoro era la moglie Maura che “faceva i conti”, occupandosi della parte amministrativa e dei rapporti con i clienti; spesso, inoltre, si recava a comprare vernici e ricambi in provincia. Fu proprio lei, che aveva una mente imprenditoriale, a convincere il Foffo a fare un salto di qualità, allargandosi.

Nel 1964 trasferirono l’attività dove ora è Leandro Vecchi (Ugo Minèla) poi, l’anno successivo, dopo una piccola parentesi nel retro del capannone di Mariano Menabue, si spostarono nella zona di Via Tiziano, allora classificata come Zona Artigianale, comprando il terreno da Giuseppe Rinaldi (Figàt) e dove Ermete Gatti (Gatèin) stava già costruendo. Successivamente, nel 1978, quando si iniziò la riparazione anche dei mezzi pesanti, di cui la realtà castelnovese e dintorni è ricca, decisero nuovamente di allargare la propria struttura.

La carrozzeria fu tra le prime ad avere la verniciatura a forno, tanto che moltissimi colleghi (anche della montagna) venivano a fare le proprie verniciature dal Foffo dopo anche la chiusura serale.

In tanti anni di attività la Carrozzeria Olivieri è diventata ormai un punto fermo per gli automobilisti castelnovesi e anche non. Quando vai a farti riparare la macchina dal Foffo, hai sempre la certezza che non ti dia fregature, né sulla qualità del lavoro svolto, né sulla spesa da sostenere. I suoi consigli, dettati da tanti anni di esperienza nel settore, sono seguiti dai clienti che della sua parola si fidano ciecamente: e sappiamo quanto conti la fiducia in certe attività. Il Foffo infatti ha sempre saputo contornarsi di ottimi operai, dando sempre la priorità alla qualità del servizio svolto.

Ormai da diversi anni, i figli Claudio ed Enrico hanno preso il posto dei genitori sia nella parte tecnica che amministrativa, ed hanno ampliato nuovamente l’attività ristrutturando la parte “vecchia”. Il Foffo e la Maura hanno dentro alla carrozzeria il loro angolo personale, che più che un ufficio è una sorta di ritrovo per gli amici, parenti e avventori vari, in cui ci si ferma per fèr do ciàcri.

Sono fuori dalla gestione dell’azienda ma sempre immedesimati nei loro vecchi ruoli, e continuano imperterriti a dare una mano ai figli. Se ci si reca in carrozzeria a qualsiasi ora della mattina o verso l’orario di chiusura, ci si imbatte a fare due chiacchiere con i Galòun (Ermanno e Cesare), Ezio Menabue (Al Cagnìn), Montanari Gian Franco (Al Caval), Giuseppe Cavani, (Beppe Manola ed Purtil), Del Monte Riccardo (Ricardòun dal Paganèin), Remo Bevini (Nini Al Casèr), Omar Ronchetti (Al Biond), Toni Giordano (Tone Al Dièvel), Borri Gianfranco (L’Umìn) e tanti altri della banda, che purtroppo sono sempre di meno.

I coniugi Olivieri si sono fatti una posizione col loro lavoro e fanno parte della migliore e più sana imprenditoria della nostra Castelnuovo. La loro piccola – grande storia dovrebbe essere presa ad esempio da tanti.